Cosa fare?
Idratare
E’ fondamentale, in qualsiasi stagione dell’anno (sia che ci sia caldo, sia che ci sia freddo), stendere sul viso e sul corpo un buon strato di idratazione.Ovviamente, la crema idratante va scelta con cura ed in base al proprio tipo di pelle (secca, normale o grassa)ma pelle idratata non significa avere la sensazione di avere una ‘massa cerosa’ talvolta ci sentiamo idratate solo quando abbiamo quella sensazione che invece talvolta maschera la paraffina, un derivato del petrolio ( la potete individuare nell’INCI dei prodotti) che dona setosita’ alla pelle, ma in realtà crea una pellicola formando un vero e proprio tappo che non consente alla pelle di respirare ma velocizza l ‘ invecchiamento e facilita la comparsa di punti neri e può causare l ‘ insorgenza di dermatiti! Prestate quindi molto attenzione !
2- Bere molta acqua ed avere sempre una alimentazione ricca di frutta e verdura
3- Effetture dei trattamenti di medicina estetica che possono migliorare la texture cutanea come i PEELING CHIMICI:
l peeling chimico (dall’inglese to peel = spellare ) e’ una tecnica dermocosmetica, medico-estetica che consiste nell’applicazione di uno o piu’ agenti chimici esfolianti e/o irritanti sulla cute per un periodo sufficiente ad interagire con strati cellulari sempre piu’ profondi dell’epidermide e successivamente del derma. I risultati ottenibili sulla cute sono modulabili in relazione alle sostanze e agli accorgimenti adoperati.
E’ un trattamento medico-estetico del volto che stimola, attraverso l’applicazione di una sostanza chimica sulla pelle, l’esfoliazione dello strato superficiale medio o profondo ed il conseguente ricambio cellulare dermico.
Puo avere diversi impieghi: depigmentazione, attenuazione rughe superficiali, sebo-normalizzazioneElimina le cellule della pelle degenerata o danneggiata sostituendole con cellule epidermiche normali.
L’infiammazione attivata dalle sostanze chimiche applicate (variano in relazione alla problematica da trattare e la tipologia della pelle della persona)stimola la produzione di collagene ed elastina. I fibroblasti generano collagene autologo che ringiovanisce l’aspetto della pelle ricraando lo strato superficiale con rinnovata elasticità, turgore e morbidezza.
Come funziona
La sensazione durante il peeling è di bruciore diffuso e l’eritema è più intenso.
Il tempo di guarigione è variabile tra 4 e 12 giorni a seconda del principio attivo utilizzato e della reazione personale alle sostanze impiegate. In genere si verifica un rossore ed inscurimento della pelle per alcuni giorni dopo il trattamento con una conseguente esfoliazione per gli 8-10 giorni successivi. E’ indispensabile proteggersi in modo assoluto dal sole e dai raggi solari e lampade ad ultravioletti per almeno due mesi dopo l’applicazione del peeling con creme e filtri solari protettivi, per prevenire eventuali iperpigmentazioni postinfiammatorie.
Lavare la pelle con un detergenti delicati, risciaquandola con cura ed evitando qualsiasi tipo di sfregamento. E’ inoltre necessario mantenere la cute costantemente protetta con prodotti emollienti per tutto il periodo di guarigione.
Aree interessate dal trattamento
- cheratosi e invecchiamento cutaneo
- cicatrici da acne
- cicatrici da varicella
- lentiggini
- melasma
- smagliature
- discromie e iperpigmentazioni
- acne
Quanto dura il trattamento
Se si tratta di risolvere situazioni superficiali o per aumentare la luminosità del volto è sufficiente anche una sola seduta (40 minuti). Un ciclo di peeling puo comprende vari trattamenti che vedono l’utilizzazione di differenti principi attivi in relazione alla problematica da risolvere.
Durata degli effetti del trattamento
Molti inestetismi vengono eliminati o ridotti sensibilmente anche con un solo trattamento. Differentemente sono semipermanenti gli effetti sulla formazione della naturale ripigmentazione cutnea o per la riduzione degli effetti di problematiche congenite. In questi casi è necessario ripetere il trattamento annualmente o per un tempo variabile dai 6 agli 8 mesi.
Rischi e complicanze
Il trattamento di peeling non è indicato in soggetti con patologie cutanee, donne in gravidanza, pazienti che presentano difetti di coagulazione. E’ una procedura sicura e priva di rischi ma non dimentichiamo che la penetrazione nella cute delle sostanze attive può non avvenire in maniera uniforme e quindi complicazioni possono manifestarsi in rari casi come infezioni o esiti cicatriziali.
Possibilità di abbinamento ad altri trattamenti
Il peeling può essere coadiuvato da infiltrazioni di fillers per ottenere un effetto maggiormente ristrutturante a livello intradermico.a
La sensazione durante il peeling è di bruciore diffuso e l’eritema è più intenso.
Il tempo di guarigione è variabile tra 4 e 12 giorni a seconda del principio attivo utilizzato e della reazione personale alle sostanze impiegate. In genere si verifica un rossore ed inscurimento della pelle per alcuni giorni dopo il trattamento con una conseguente esfoliazione per gli 8-10 giorni successivi. E’ indispensabile proteggersi in modo assoluto dal sole e dai raggi solari e lampade ad ultravioletti per almeno due mesi dopo l’applicazione del peeling con creme e filtri solari protettivi, per prevenire eventuali iperpigmentazioni postinfiammatorie.
Lavare la pelle con un detergenti delicati, risciaquandola con cura ed evitando qualsiasi tipo di sfregamento. E’ inoltre necessario mantenere la cute costantemente protetta con prodotti emollienti per tutto il periodo di guarigione.
Aree interessate dal trattamento
- cheratosi e invecchiamento cutaneo
- cicatrici da acne
- cicatrici da varicella
- lentiggini
- melasma
- smagliature
- discromie e iperpigmentazioni
- acne
Quanto dura il trattamento
Se si tratta di risolvere situazioni superficiali o per aumentare la luminosità del volto è sufficiente anche una sola seduta (40 minuti). Un ciclo di peeling puo comprende vari trattamenti che vedono l’utilizzazione di differenti principi attivi in relazione alla problematica da risolvere.
Durata degli effetti del trattamento
Molti inestetismi vengono eliminati o ridotti sensibilmente anche con un solo trattamento. Differentemente sono semipermanenti gli effetti sulla formazione della naturale ripigmentazione cutnea o per la riduzione degli effetti di problematiche congenite. In questi casi è necessario ripetere il trattamento annualmente o per un tempo variabile dai 6 agli 8 mesi.
Rischi e complicanze
Il trattamento di peeling non è indicato in soggetti con patologie cutanee, donne in gravidanza, pazienti che presentano difetti di coagulazione. E’ una procedura sicura e priva di rischi ma non dimentichiamo che la penetrazione nella cute delle sostanze attive può non avvenire in maniera uniforme e quindi complicazioni possono manifestarsi in rari casi come infezioni o esiti cicatriziali.
Possibilità di abbinamento ad altri trattamenti
Il peeling può essere coadiuvato da infiltrazioni di fillers per ottenere un effetto maggiormente ristrutturante a livello intradermico.